Pronte per la prova costume?

Eccomi arrivata a giugno un po’ in sovrappeso. Mi guardo allo specchio e dico: da domani dieta e palestra. Sarà tardi?  Faccio sempre così. Ogni anno è la stessa storia. Vado in edicola compro tutte le riviste con ricette dietetiche last minute, navigo in rete alla ricerca di formule magiche per dimagrire e cosa trovo? Per l’appunto formule magiche.  Ma ormai sono abbastanza cresciuta da poter credere alle magie e quindi  ai beveroni brucia grassi e alle diete chimere. Potrei eliminare tutti gli zuccheri ed usare solo prodotti con la scritta light.  Potrei eliminare tutti i carboidrati. Potrei… e ci provo. Elimino la pasta e il pane dalla mia alimentazione. Dopo cinque giorni non vedo risultati. Sono solo più nervosa e affaticata. Il settimo giorno mi rassegno. Sprofondo sul divano e chiamo la mia amica Lara Minardi, dottoressa esperta in nutrizione e dietoterapia.

Nutrizionista_Lara_Minardi.jpg

Cosa mi risponde? E’ una delle mie più care amiche e mi vuole un mondo di bene ma questa volta non può fare a meno di rimproverarmi. Mi spiega che i carboidrati, in realtà, costituiscono la principale forma di energia pulita per il nostro organismo, che, in assenza di questa, deve ricorrere a vie metaboliche più macchinose e inefficaci per ricavare il carburante necessario al suo funzionamento.  Inoltre, nessun alimento possiede da solo la capacità di farci ingrassare o dimagrire. Bisognerebbe, invece, soffermarsi a valutare più spesso che semplicemente  la quantità, il condimento o il contenuto in grassi insito nell’alimento che scegliamo di consumare possono da soli arricchire, di molto, il profilo nutrizionale del nostro piatto. Mi ha spiegato anche che senza dubbio, i prodotti a ridotto contenuto calorico o di grassi, o con sostituti dello zucchero, possono rappresentare un valido aiuto nel percorso che porta alla perdita di peso, ma non vanno considerati come prodotti senza calorie, dunque, da consumarsi in maniera eccessiva.  Inoltre, se non venissero inseriti in una prospettiva più ampia di equilibrio energetico quotidiano, non recherebbero comunque alcun vantaggio. Infine, mettendo a confronto le etichette nutrizionali di prodotti light e prodotti tradizionali, può capitare addirittura di avere delle sorprese.  Infatti, può succedere che, per rendere appetibile un prodotto privo di zuccheri, si sia dovuti ricorrere all’aggiunta di grassi, comportando quindi un vantaggio calorico del prodotto finale solo parziale. Chiedo allora se posso saltare il pranzo sperando che un pasto in meno mi faccia dimagrire velocemente. Mi risponde che anche questa abitudine di saltare i pasti nella convinzione di introdurre meno calorie è una convinzione sbagliata.  In questo modo, infatti, i meccanismi di fame e sazietà̀ vengono alterati portando il soggetto a mangiare di più nei pasti successivi. Inoltre, un corretto frazionamento dei pasti nella giornata assicura livelli più̀ fisiologici di glicemia, e permette al nostro metabolismo di funzionare al meglio, evitando picchi glicemici, controproducenti, tra le altre cose, anche ad un desiderato dimagrimento.

Scoraggiata le  chiedo allora quale sia la soluzione per dimagrire e purtroppo la risposta è quella di seguire un regime alimentare corretto realizzato appositamente per me e fare tanto esercizio fisico. Un approccio che non ha niente a che fare con la magia e che richiede costanza e determinazione. Ed io che speravo in una bacchetta magica e in un  “bibidi bobidi bu”, mi ritrovo ora a mangiare sano e a fare lunghe passeggiate.

Per approfondimenti consultate il sito www.laraminardi.it

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