di Alina Miccolis
Amici del Vintage Dis-ordinario – il flamingo è tornato a volare alla ricerca di nuove pezze vecchie (sempre mia madre cit.) .
Questo mese e mezzo è stato un pò ballerino. E caotico. E impegnativo. Ma ho anche sfarfallato con la mia dis-ordinarietà qua e là in lungo e in largo sul Mediteranneo.
E oggi iniziamo proprio dal confine del nostro caro amato Vecchiaccio Continente questo mini-viaggio disordinario.
Vi do un indizio..Dove siamo?
Ok era abbastanza facile, lo riconosco.
Devo dire che il Tram aiuta tanto quindi cari amigos lo scorso Aprile sono stata catapultata nella bella Lisbona che, devo ammettere, se non avessi trascorso i sei mesi d’Erasmus più belli del mondo nella mia amata Barcellona – Lisbona sarebbe probabilmentestata nella mia lista di best place dove vivere.
Le sue terrazze da cui godere quella fantastica vista fatta di edifici colorati, oceani, salite e discese. I suoi ristoranti cheap & fashion. I suoi azuleos brillanti che danno quella luce particolare a tutta la città. La gente, aperta e simpatica e socievole. Gli Uber e taxify a 2.50 per ricorrere l’intero centro. I suoi negozietti, vintage e di artigianato – dove trovare autentiche gemme preziose low cost che neanche la Ryanair a 3 euro nel 2010.
Insomma mi ha rubato l’anima e nelle foto che vi lascio qui sotto potete facilmente capire perché. Ve lo consiglio come viaggio di primavera perché, come dicono da queste parti, é buono, bonito, barato e cosí ce piace.
Ora, tornando al nostro focus principale – la fantastica leggerezza di scegliere outfit adeguati e non lasciarci un milione – qui sotto foto di flamingo disordinario che ama portoni e che ha sfidato il buon senso e il buon costume mixando capi che due anni fa non avrebbero avuto nè testa nè coda.
Gonna a fiori midi, sneackers, giacca ovviamente pastello e, perché no, mettiamoci un altro colore sulla t-shirt perchè gli unicorni non sono mai abbastanza in questa vita.
Cosí conciata mi sono recata alla ricerca disperata di pezzi unici da portare a casa e tadaaan, con una breve ricerca e tutti concentrati miracolosamente nella stessa strada, nel fantastico Barrio Alto, ho trovato quello che faceva al caso mio. Questa volta però sono stata altruista ed ho comprato solo regali.
Qui vi lascio alcuni degli indirizzi, per me place to be, se volete spulciare in cerca di outfit carini con aria retrò dai 20 agli 80. Sempre nella stessa strada troverete lo stesso negozio in versione maschile se, come me, per una volta vi é capitato di trovarvi nella stessa curiosa situazione di anteporre qualcun altro a voi e comprare solo regali.
Calçada do Carmo 42
Best option se siete in cerca di pezzi vintage ben tenuti in varie taglie e a prezzi accessibili: camice stile hawaiano, pezzi sporty style con marche di vario tipo, borse, cappelli e accessori, Levi’s in tutte le taglie, formati, colori disponibili su questo globo terrestre.
Ma Lisbona ha tanto da dire anche in fatto di gastronomia e in questo senso vi consiglio il nuovo place to be – nella bellissima Avenida Liberdade fate un salto al The seen: é la terrazza di un hotel ma vi sorprenderà: alberi all’interni del ristorante, bar con vista sulla città e terrazza per romantici aperitivi. Consigliato ma occhio al portafogli.
Di ritorno nella mia cara Barcelona ho dovuto fare i conti con l’hangover da viaggio e cercare di mantenere alto l’umore dopo tanto svolazzare. In questo frangente ho ricevuto visite e con loro mi sono dedicata a quello che amo di piú: passeggiare per la cittá, cibare mente e soprattutto corpo e scovare unicitá sottoforma di indumenti. Quale migliore occasione del Flea Market?
Il Flea Market é un mercatino (uno dei tanti) che si svolge ogni mese nel mio quartiere del cuore, il Raval – e consiste in una seria copiosa di stand di tutti i tipi – per lo piú roba vintage ma anche persone che vogliono rivendere vestiti di Zara con il cartellino ancora attaccato, artigianato, prodotti strambi (a dir poco), musica, libri.
La loro filosofia é “one man’s garbage is another man’s gold’.
Per I venditori significa ottenere un piccolo beneficio per qualcosa di cui non hanno più bisogno. E per noi comuni consumatori é portarsi a casa dei pezzi unici per pochi (a volte) spiccioli.
Si svolge di domenica a pochi metri de las Ramblas ed é un tuffo nel folklore locale. Molto consigliato.
Qui trovate tutte le info
Per l’occasione ho deciso di sfoderare un pó di outfit sporty e il Bucket Hat (o cappello alla pescatora per mia nonna e noi tutti comuni mortali) che ha giá riscosso molto successo: dal pescatore al Safari, lascio immaginarvi il range di battute che si sono potute susseguire. Ma a me piace e se mi accompagnate in questa scelta modaiola, lo potete trovare da Urban Outfitter (U40) in vari colori, per un modico prezzo di 14 euro. Sito web
Tornando al nostro Flea, una dei miei stand preferiti é quello di Cabeza Lota dove trovo sempre cose interessanti, per uomo e donna – da autentici pezzi vintage, a giacche di jeans rivisitate, a polo di tutti i tipi (Ralph Lauren, Lacoste passando per Kappa etc) – e ora hanno inventato questo nuovo modello polo crop che mi manda il cuore in pezzi. Io ho comprato un top Ellesse fantastico che vi mostreró presto per soli 5 euritos.
Prima di lasciarvi volevo darvi una chicca Ravalera. Due settimane fa en el Raval ha aperto un nuovo café – un giardino, un angolo di Barcelona fin ad ora inedito dove fare un buon aperitivo e una pausa caffé circondati dalla natura restando in centro cittá – una vera chicca che abbiamo scoperto e provato immediatamente. Tra l’altro si puó accedere da una delle storiche librerie di Barcelona, La central.
Ve lo consiglio per un vermuth o un caffé pomeridiano, perché? Il posto é molto bello, dimenticherete di essere in cittá ed é oltretutto altamente instagramabile. Qui la prova.
disegnounafoto.com 