
Un breve racconto dedicato a tutti i bimbi che ancora una volta dovranno festeggiare la Pasqua seguendo le regole del distanziamento sociale.
A cura di Francesco Degortes
Manca poco alla Pasqua e Easter Bunny è triste e sconsolato nella sua tana. Con l’indice tiene dritto sul tavolo un uovo azzurro con le decorazioni dorate. Poi, lo lascia ciondolare e roteare fin sul bordo spostando lo sguardo sulle altre migliaia di uova disseminate tra la casa e il giardino, che quest’anno non rallegreranno la giornata di nessun bambino.

Un brutto virus costringe i piccoli e le loro famiglie a restare rinchiusi in casa e con loro anche tutti gli amici del bosco. Nessuno può aiutarlo a trasportare le uova da nascondere nei giardini e nei parchi, ma anche riuscendo a farlo da sé non ci sarebbe nessun bambino che andrebbe a cercarle.
In città, intanto, la scena dentro le case sembra ripetersi identica ad ogni finestra, un bambino scruta le strade vuote e si volta rivolgendosi alla madre: “Ma a Pasqua potremo fare la caccia alle uova?”
“No amore mio, quest’anno Ester Bunny sta a casa come tutti noi. Verrà il prossimo anno.”

Proprio mentre la mamme danno la brutta notizia ai piccini un omone grassoccio e barbuto e una vecchietta ingobbita bussano alla porta di Easter Bunny.
“Oh, oh, oh, su col morale amico mio. Noi non permetteremo mai che i bambini siano tristi durante una festa.”
“Anche se non è la nostra.” Aggiunge la vecchietta a cavalcioni della scopa.
Easter Bunny si preoccupa un po’, vista l’età dei suoi generosi amici, ma viene subito rincuorato: “Tranquillo, siamo vaccinati, e poi sappiamo come entrare nelle case senza essere visti da nessuno”, dice sorridendo la vecchina.
In tutta fretta caricano la slitta e le calze legate alla scopa e i tre partono per salvare la Pasqua. Easter Bunny indica le abitazioni e Claus ed Epiphany s’intrufolano nelle case e lasciano le uova ai piedi dei letti in cui dormono i bambini.
La mattina dopo, al risveglio, ogni bimbo trova il suo uovo ad attenderlo e l’inaspettata sorpresa è ancora più bella.
La Pasqua è salva e sotto la mascherina Easter Bunny sorride felice e saluta i suoi due aiutanti speciali che si allontanano in direzioni opposte.
