ATENE: tra luci e addobbi natalizi

Di Manuela Costa

Ciao amiciii, in questo articolo vi racconterò un week end tra mille luci e fantastici addobbi natalizi allestiti in una affascinante città dove si respira storia: Atene.

Non è un luogo dove ho sempre sognato di andare ma avendo trovato una delle mie super offerte di viaggio perché non visitarla?e penso di aver scelto uno dei periodi migliori dell’anno, il mese di dicembre. Leggendo le recensioni, erano tutti entusiasti delle decorazioni e addirittura lo scorso Natale era stato realizzato l’albero più alto d’Europa. Ce n’era uno enorme e stilizzato nella famosa piazza Syntagma, dove si trova il parlamento greco, mentre gli addobbi e le luci erano praticamente ovunque, creando un’atmosfera veramente magica.

Io e il mio compagno di viaggio Antonio, decidiamo di alloggiare nel quartiere Monastiraki e la metro ci lascia nell’affollatissima piazza omonima. È piena di vita e restiamo allibiti dalla quantità di negozietti e localini che la circondano. Troviamo il nostro hotel e anche questa è una bella sorpresa: dalla terrazza si vede l’acropoli ed è un vero spettacolo. Usciamo subito per buttarci nella mischia e ovviamente per mangiare. Ci ispira una trattoria caratteristica dove c’è anche un gruppo che suona musica locale, quindi perfetto! È una grande taverna tutta in legno, decorata con festoni rossi e dorati, e tra profumi e colori è proprio tutto in stile natalizio. Optiamo per una degustazione così da assaporare le tipicità culinarie greche e sono una più gustosa dell’altra. Da provare la Moussaka, simile alla nostra parmigiana siciliana: è veramente buonissima.

Per smaltire la cena, facciamo una passeggiata tra le stradine illuminate e ci sono innumerevoli ristoranti e pub, tutti pieni di gente: ma la Grecia non era in crisi?Beh a primo impatto non si direbbe o forse è perché siamo in un periodo di festività. Il giorno dopo siamo già operativi alle 8 del mattino per assistere al cambio della guardia che si terrà alle 11 ma prima è d’obbligo passare al variopinto mercato delle pulci, che si svolge ogni domenica nel nostro quartiere, Monastiraki. Qui ci sono anche chiese e monumenti ma noi ci perdiamo tra vicoli che brulicano di persone, locali, negozi e bancarelle. E qui si trova veramente di tutto, da inutili chincaglierie a veri e propri pezzi rari di arredamento, da vestiti usati a elettrodomestici antichi e un’infinità di oggetti per tutti i gusti, tra cui cd e dischi dove lascio Antonio, appassionato di musica. Io invece resto ad ammirare il frigorifero dei miei sogni e ad immaginare di farlo entrare nel mio zaino da viaggio!

Lasciamo il mercato, a mio malincuore, per recarci a piazza Syntagma, dove assistiamo alla parata dei famosi e statuari evzones abbigliati con un’uniforme composta da un gonnellino corto e scarpe con pon-pon e al caratteristico cambio della guardia. È una cerimonia molto particolare in cui questi soldati marciano facendo movimenti alquanto buffi e singolari, quindi da non perdere se si visita Atene .

Finita la manifestazione continuiamo a girovagare nei quartieri limitrofi, Plaka e Psirri, anch’essi colmi di botteghe e luoghi di ristoro. E dopo aver visitato una chiesa ci fermiamo per mangiucchiare qualcosa; stavolta prendiamo la pita greca, ovviamente accompagnata da patatine fritte e salsine varie. Continuiamo il pomeriggio dedicandoci all’acquisto dei regali natalizi e i ruoli si invertono: Antonio si da allo shopping sfrenato mentre io mi limito a qualche calamita, a dei biscotti per mia madre e al tipico liquore all’anice per mio padre. È arrivata l’ora della merenda quindi cedo al richiamo del “ciambellaro”.

Camminiamo ininterrottamente fino a sera e la lunga giornata termina con un’altra piacevole cena a base di pietanze greche. Domani è il nostro ultimo giorno e lo dedichiamo alla storia ellenica. È la giornata ideale perché ci sono pochi turisti e c’è un sole magnifico e, avendola tutta a disposizione, possiamo prendercela con calma. Quindi, in tutta tranquillità ci incamminiamo verso la “città alta”, l’Acropoli, la testimonianza più importante dell’antica civiltà greca. Arrivati in alto restiamo incantati dal panorama e dopo esserci sbizzarriti a scattare decine di fotografie entriamo al Partenone, il monumento più importante della Grecia. Anche se non amo la storia non potevo rinunciare a questo capolavoro, simbolo di Atene e della bellezza classica, che rende questa città famosa a livello mondiale. È cosi coinvolgente che restiamo lì fino al tramonto.

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